CREMOR TARTARO

Il cremor tartaro è un lievito naturale ottenuto dalla fermentazione dell’uva, ideale per chi ha problemi con i prodotti lievitati e soprattutto per chi vuole evitare sottoprodotti di origine animale. Eh già, il lievito Paneangeli per esempio contiene E470a, uno stabilizzante ottenuto da grasso animale (prevalentemente suino) e in ogni caso anche gli altri lieviti per dolci non sono proprio salutari, considerato il fatto che sono chimici. Ma come si usa il cremor tartaro? Servono due accortezze: 1- mescolarlo agli ingredienti secchi e aggiungere i liquidi in un secondo momento; 2- per attivarlo, aggiungere sempre 1 cucchiaino di bicarbonato per ogni bustina di cremor tartaro. FINE! Non mi sembra impossibile, ma vi dirò di più: a seconda della marca, troverete in commercio bustine già miscelate che contengono il giusto quantitativo di entrambi, per cui non dovrete fare nulla di più che aprire la busta e mescolarla alla farina! Il rapporto è 1:1, quindi una bustina di cremor tartaro equivale a una bustina di lievito chimico. C’è chi sostiene che, per aumentare ulteriormente il potere lievitante, è consigliato aggiungere anche una parte acida al bicarbonato (ad esempio un cucchiaino di aceto di mele o di succo di limone/arancia), in modo da generare un’effervescenza nel composto che dovrà poi essere infornato velocemente per non farlo “smontare”. Io sinceramente non lo trovo necessario. E dove si trova? Ormai anche nella grande distribuzione (Coop, Esselunga…) e – ovviamente – al Naturasì!

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