Speedy Sacher!

La Sachertorte è un’istituzione e forse uno dei dolci più veganizzati in assoluto, dato che il cioccolato aiuta a coprire il retrogusto di farina che potrebbe minacciare i vostri dolci senza uova. Eh già, ognuno hai suoi barbatrucchi! Vi confesso anche che, come per tante altre ricette tradizionali, l’originale non mi è mai piaciuta molto: troppo piena, troppo cioccolatosa, troppo tutto! Questa è una versione super veloce, ma soprattutto la base resta morbida e spugnosa e si adatta ad un’infinità di divagazioni sul tema! Con un’unica infornata in stampini da muffin, io ne ho ricavato una serie di mini-Sacher, mini-Foresta Nera e mini-tortine cioccolato e panna! Insomma, se già non l’avevate pensato voi, vi consiglio di provarla anche come base per muffin o cupcake.
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Ingredienti:

  • 300 g farina semintegrale
  • 80 g zucchero di canna
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina cremor tartaro
  • 50 g olio di semi
  • 80 g cioccolato fondente fuso
  • latte vegetale q.b.
  • marmellata di albicocche
  • glassa pronta (oppure vedi Green-go tip n°6)

Procedimento:
in una terrina mescolare gli ingredienti secchi, aggiungere il cioccolato fuso, l’olio e latte vegetale fino ad ottenere una consistenza densa. Infornare in una teglia per 25-30 minuti a 180°, a seconda della potenza del vostro forno. La prova dello stecchino per controllare la cottura è d’obbligo! Quando la torta si sarà raffreddata, tagliarla in due e spalmarla con la marmellata. Richiuderla e spalmare di marmellata anche lo strato superiore della torta che glasserete con il preparato sciolto a bagnomaria.

Green-go tips:

  1. come anticipavo, è un impasto consigliatissimo per fare muffin o cupcakes. Se volete trasformare i muffin in mini torte, dovrete tagliare la calotta superiore, mentre se volete ricavarne delle cupcakes, potete dimezzare la dose di lievito in modo che non crescano troppo. L’impasto è buono anche da solo, ma con l’aggiunta di noci & co è una meraviglia!
  2. se volete fare una torta unica, il mio consiglio è di cuocere il composto in due tempi in modo da ottenere 2 dischi da impilare senza fare troppi sbriciolamenti
  3. dato che contiene cioccolato fondente, se la conservate in frigo diventerà duretta, quindi consiglio vivamente di estrarla dal frigo prima di servirla (mezzora va bene, sempre se non fa un freddo esagerato)
  4. quantificare la dose di latte vegetale è difficile perché l’assorbimento dipende troppo dal tipo di farina che userete: vi basta sapere che il composto non dovrà cadere a cascata dalla ciotola alla teglia, ma dovrete essere voi a farlo cadere con l’aiuto di una spatola.
  5. per una versione ancora più godereccia, spalmate un disco di crema alle nocciole e l’altro di marmellata (anche se a me questi miscugli esagerati non fanno impazzire)
  6. la glassa può essere fatta sciogliendo a bagnomaria 130 g di cioccolato fondente con 2 cucchiaini di olio di semi
  7. qualsiasi variazione nel ripieno vi permetterà di renderla una torta diversa, ad esempio una farcitura di pere e crema al cioccolato è una rivisitazione di un abbinamento classico in versione Sacher 🙂 A me piace da morire l’acidulo dei lamponi ad esempio…
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    nella versione FORESTA NERA
    nella versione FORESTA NERA

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