corso di cucina in cantiere!

Mercoledì 15 giugno vi proponiamo un piccolo corso di cucina crudista in cui vi proporremo svariate ricette per prendere confidenza con questo stile culinario naturalmente privo di glutine, ma soprattutto per farvi passare la paura dei vegetali nudi e crudi 😉 Frutta, verdura e noci non avranno più segreti per voi! Abbiamo pensato ad una formula “light” rispetto ai soliti corsi in modo da proporlo un po’ più rapido e ad un prezzo popolare 😉

Come sempre, in caso di allergie o intolleranze, informateci per tempo.

spiaggia x crudisti

1° aprile… e non è un pesce!

Eccoci in super ritardo a pubblicare il menù della cena di venerdì che include… TADAN! Qualche piatto crudista, o RAW se preferite dirlo in modo international 😉 Per i più timorosi, tranquilli: non sarà un menù troppo ardito ma sicuramente sarà piuttosto delicato e aromatico. Che altro aggiungere? Vi aspettiamo sempre presso Green-go Kitchen in via Radici in piano 248 a Sassuolo (MO) dalle 20:30 in poi. In caso di intolleranze o allergie, comunicatelo al momento della prenotazione 😉

1 aprile

 

 

 

Falafel di piselli RAW & maio-crema al latte di cocco

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Assente da un po’ ma per un motivo valido, anzi a dire il vero tanti motivi! Green-go Kitchen sta diventando realtà! Intanto non sono più sola: dal nulla è comparsa Simona che in un attimo è diventata la mia socia e… tadan! Presto Green-go Kitchen sarà un luogo fisico dove poter mangiare 100% vegetale senza farsi mancare nulla, neanche una birretta o un vinello con le bollicine! Quindi capirete anche voi che tra la selezione dei fornitori e i muri da tirar su – eh sì, ci siamo innamorate di un posto super vintage che non ha ancora la cucina ed è tutto da ristrutturare – il tempo scarseggia. Oltretutto tra una decina di giorni sarò anche presa dai festeggiamenti del mio compleanno e i preparativi per le vacanze che avevo organizzato mesi fa… amen! Last but not least, sono un po’ confusa circa la nuova legge europea sui cookies (ma con tutti i problemi da risolvere, devono proprio pensare a queste cose internettiane???) quindi non so nemmeno se potrò più utilizzare la piattaforma wordpress per pubblicare aticoli… Ma parliamo della ricetta! L’avevo in mente già da un po’, da quando mi sono arrivati semi di lino e scaglie di cocco (cocco “smiles”) da Natuvera BIO, negozio online dove è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti biologici tra cui moltissimi a marchio Cibocrudo (allo stesso prezzo del sito monomarca) e dove le spese di spedizione sono gratuite a partire da 28 € di spesa! La rapidità e la cura nell’imballaggio mi fanno consigliare questo sito con tranquillità! E quindi ecco a voi falafel di piselli raw con una maio-cremina al latte di cocco da leccarsi i baffi!
falafel raw 1

Ingredienti per i falafel:

  • ½ tazza di piselli freschi
  • 2 cucchiai semi di canapa decorticati
  • 5-6 cucchiai semi di lino
  • 1 cucchiaio d’olio EVO
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • coriandolo
  • cumino
  • ¼ di spicchio di aglio fresco
  • prezzemolo

 Ingredienti per la maio-crema:

  • 20 g di scaglie di cocco disidratato
  • 200 g acqua
  • 5-6 cucchiai olio EVO
  • 2 cucchiai succo di limone
  • ½ cucchiaino di gomma di guar
  • curry
  • senape in polvere
  • peperoncino / paprika

falafel raw

Procedimento per i falafel:
frullare i semi di lino per ottenere una farina e metterli da parte. Frullare i semi di canapa e mettere da parte. Frullare i piselli, aggiungere il succo di limone, cumino e coriandolo a piacere e, se l’avete, prezzemolo (io non l’avevo). Regolare di sale, aggiungere l’olio e l’aglio e frullare di nuovo. Aggiungere al composto ottenuto I semi di canapa frullati e metà dei semi di lino. Formare delle palline da sciacciare leggermente e passare nella farina di semi di lino. Lasciare essiccare per almeno un paio d’ore.

Procedimento per la maio-crema:
Mettere il cocco in ammollo per un paio d’ore e poi frullare con poca acqua. Filtrare con una garza la poltiglia ottenuta e aggiungere acqua fresca per arrivare a 150-200 ml di liquido. Aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne la gomma di guar e frullate con frullatore a immersione. Aggiungete infine la gomma di guar e frullate per amalgamare. Conservate in frigo.

Green-go tips:

  1. la polpa del cocco avanzata dalla produzione del vostro “latte” può essere utilizzata per la preparazione di dolci di qualsiasi genere
  2. la maio-crema può essere aromatizzata come volete, ad esempio con menta fresca o erba cipollina
  3. nei falafel potete optare per un olio aromatizzato all’aglio o aglio orsino, se non volete rischiare con aglio fresco

RAW PEA FALAFEL WITH COCONUT MAYO-DIP

It’s been a while since I’ve written a post here but there’s a good reason. Well, a bunch of good reasons indeed! First of all, Green-go Kitchen is getting real! I’m not alone anymore: suddenly Simona came out from nowhere and became my business partner and… guess what? Soon Green-go Kitchen will be a real place where you can enjoy 100% plant based food together with a nice beer or a glass of sparkling wine! So, it’s not hard to understand why I’ve been busy lately! Between a meeting with future suppliers and walls to be built up – yeah, we fell in love with a super-vintage store without a kitchen and which needs to be totally renovated – time is never enough! Furthermore in ten days I’ll have my birthday and the day after I’ll leave for a vacation I had planned months ago… Amen! As if all this weren’t enough, I’m a little bit concerned about the new European cookie policy, so I don’t know whether I’ll be able to use WordPress again – by the way, should the EU really care about us, poor bloggers instead of doing something more useful to solve much more important issues??? But let’s get back to this recipe! I’ve been thinking about it for a while since I had ordered linseeds and dried coconut shreds (named “coco smiles”) at Natuvera BIO, an online store where you can find organic products of different brands. So here’s my raw pea falafel with a mayo-dip made out of coconut milk!

 Falafel ingredients:

  • ½ cup fresh peas
  • 2 Tbsp hemp seeds
  • 5-6 Tbsp linseeds
  • 1 Tbsp olive oil
  • 1 dash salt
  • 1 tsp lemon juice
  • coriander
  • cumin
  •  ¼ fresh garlic clove
  • parsley

 Mayo-dip ingredients:

  • 20 g dehydrated coconut slices
  • 200 g water
  • 5-6 Tbsp olive oil
  • 2 Tbsp lemon juice
  • ½ tsp guar gum
  • curry
  • mustard powder
  • chilly / paprika

How to make falafel:
Blend the linseeds to get a flour and put aside. Blend hemp seeds as well and set aide. Blend the peas, lemon juice, spices and parsley (I didn’t have it). Add salt, oil and garlic and blend again. Add all hemp flour and half of the linseed flour and stir the batter. Shape small balls and roll them into the remaining linseed flour. Let them dry in your dehydrator for at least a couple of hours (up to 5 hours).

How to make the mayo-dip:
Soak the coconut shreds for a couple of hours, then blend with a little water. Filter what you get with a cheesecloth and add fresh water up to 150-200 ml (anout 3/4 – 4/5 cup). Add the other ingredients except from guar gum and blend with a hand blender. Finally add the guar gum and blend again for a few seconds. Store it in the fridge.

 Green-go tips:

  1. coconut meat leftovers from the “milk” you’ve made can be used for any kind of sweets your creativity will suggest you
  2. mayo-cream can be flavored as you prefer, for instance with fresh mint or chives
  3. if you don’t dare putting fresh garlic in your falafel, you can replace it with garlic flavored oil or wild garlic
asparagi con panatura ai semi di lino ed erbe aromatiche serviti con gli avanzi di maio-crema / dehydrated asparagus coated with linseeds and herbs and served with leftovers of mayo-dip
asparagi con panatura ai semi di lino ed erbe aromatiche serviti con gli avanzi di maio-crema / dehydrated asparagus coated with linseeds and herbs and served with leftovers of mayo-dip

Ricottina di mandorle, pomodori secchi e olive

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…e dopo aver fatto il latte di mandorle, come utilizzare lo scarto? L’okara non si butta mai via: può essere aggiunta a biscotti, polpette o addirittura può diventare uno scrub per il corpo, ma oggi diventerà un formaggio! Ideale da spalmare sul pane o per dare un tocco cremoso alla pasta, insomma liberate la fantasia!
ricottina okara 2

Ingredienti:

  • okara ottenuta da 250 g di mandorle
  • 1 cucchiaio lievito alimentare
  • 1 cucchiaio succo di limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1 manciata di pomodori secchi tritati
  • 1 manciata di olive tritate

Procedimento:
mescolare tutti gli ingredienti e riporre in frigo in una ciotola! 🙂

Green-go tips:

  1. In frigo dura qualche giorno, ma se volete farla durare di più, aggiungete una capsula di probiotici vegan
  2. Aggiungete erbe e aromi a seconda del vostro gusto
  3. Nella foto sotto ho fatto una pasta “svuota-frigo” con cipolla, patata e qualche cucchiaio di questa ricottina allungato con acqua: brutta ma buona!!!

maccheroni

ALMOND RICOTTA CHEESE WITH SUNDRIED TOMATOES AND OLIVES

…and what can we do with the “waste” of our homemade almond milk? The okara can be used in different ways: you can add it to your cookies’ dough, to veggie-balls or use it as a body scrub, but today we’re making cheese*! Wonderful if spread over bread or to get a creamy pasta, just let your creativity do its job!

Ingredients:

  • okara obtained from 250 g almonds
  • 1 Tbsp nutritional yeast
  • 1 Tbsp lemon juice
  • 1 dash salt
  • 1 handful chopped sun-dried tomatoes
  • 1 handful chopped olives

Procedure:
mix all ingredients and store in the fridge! 🙂

Green-go tips:

  1. You can keep it some days in the fridge, but if you want to make it last longer, add one vegan probiotics pill
  2. Add herbs and flavors to taste
  3. In the picture below: pasta with onions, potatoes and some tablespoons of this almond cheese (I added some water to get it creamy) – ugly but tasty!

maccheroni 3

* in Italian the word formaggio (=cheese) derives from forma (=mold), so there’s nothing wrong in calling non-dairy products cheese, as such name originally comes from the shape of this product having stayed in a mold for a certain period and not from the ingredients used. I’d be curious to know the etymology of the English word “cheese”…

Tortellini RAW

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Mentre tra Modena e Bologna è stata aperta la sfida per il tortellino migliore in una gara tra chef super famosi, ho pensato che servisse un’alternativa che fosse veramente qualcosa di diverso dal solito! Poi casualmente ho scoperto di un concorso di CiboCrudo e allora ho deciso che anch’io mi sarei messa in gioco! Come al solito, il tempo è tiranno e tutta la bella presentazione che avevo in testa è stata omessa – OK, prometto che eserciterò la mia pazienza con un sacco di ricette crudiste! La forma non è delle migliori ma il ripieno è delizioso e lo potete usare come salsa per qualsiasi verdura cruda, ma se proprio non sapete resistere all’attrazione fatale del pane fatto in casa, spalmatevela su una bella fetta di pane senza troppi sensi di colpa! tortellini raw 2

Ingredienti (2 persone):

  • radicchio
  • 1 carota
  • 6 olive verdi
  • ½ cup noci
  • 1 cucchiaio lievito alimentare
  • 1 cucchiaio pomodori secchi
  • 1 cucchiaio tamari senza glutine
  • 1 cucchiaio farina di semi di girasole
  • 1 cucchiaio succo di limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino sciroppo d’agave
  • 1 cucchiaio erba cipollina
  • noce moscata
  • paprika dolce
  • pepe bianco
  • olio EVO
  • acqua

Procedimento: mettere in ammollo le noci per almeno mezzora e i pomodori secchi. Lavare il radicchio e massaggiare le foglie con un cucchiaino d’olio EVO. A parte, frullare la carota con il tamari (o salsa di soia), 1 cucchiaio d’acqua, il succo di limone, l’erba cipollina, i pomodori secchi, le olive, il lievito alimentare e le spezie e ridurre in purea. Aggiungere le noci e frullare per ottenere una crema. Regolare di sale e spezie e addensare con un cucchiaio di farina di semi di girasole (basta ridurre i semi in polvere in un qualsiasi robot da cucina), infine farcire le foglie di radicchio.

Con questa ricetta partecipo al Concorso di CiboCrudo & DolceSenzaZucchero” Banner-e1421422141295

While some top chefs from Modena and Bologna are challenging one another trying to cook the best tortellini ever, I thought we need something really new and innovative! Then, by chance, I found out about a contest by CiboCrudo and I decided to take part! Well, as usual, I didn’t realize the whole decoration I had on mind – OK, I promise I’ll train my patience with lots of raw recipes! The shape might not be one of the best, however the filling is absolutely tasty and you can eat it with all vegetables. And if you can’t resist to the charm of home-baked bread, go ahead and spread some of this sauce on a slice of bread with no regrets! tortellini raw 3

Ingredients (2 servings):

  • radish
  • 1 carrot
  • 6 green olives
  • ½ cup walnuts
  • 1 Tbsp nutritional yeast
  • 1 Tbsp sundried tomatoes
  • 1 Tbsp gluten free tamari
  • 1 Tbsp sunflower seed flour
  • 1 Tbsp lemon juice
  • 1 pinch of salt
  • 1 tsp agave syrup
  • 1 Tbsp chives
  • nutmeg
  • sweet paprika
  • white pepper
  • extra-virgin olive oil
  • water

Procedure: soak the walnuts (at least half an hour) and the dried tomatoes. Wash the radish and massage the leaves with some oil. Blend the carrot with 1 Tbsp water, tomatoes, tamari (or soy sauce), chives, olives, nutritional yeast and spices until you get a purée. Add the walnuts and blend again to get a cream. Thicken with one Tbsp seed flur (simply reduce to a powder your favorite seeds). Add some salt and/or spices to taste and fill the radish leaves.

With this recipe I participate in this contest:

http://www.dolcesenzazucchero.com/torta-di-agrumi-contest-di-cibocrudo/ 
Tortellini_how to_2

Piña (ca)colada!

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Quest’anno Babbo Natale è arrivato in anticipo!!! 🙂 Finalmente ho il mio Blendtec nuovo di zecca, fighissimo e rumorosissimo, e quindi perché non postare una non-ricetta di uno smoothie? 😉 Dedicata a tutti quelli che devono smaltire i cachi dell’albero in giardino o a quelli che hanno voglia di un tocco di esotismo, anche se qua è quasi inverno. O a chi si vuole disintossicare un po’… Il gusto del caco mi piace, ma il “troppo dolce” dopo un po’ mi nausea e così lo devo sempre abbinare a frutta più acidula e l’ananas è assolutamente perfetto!

cacolada 2

Ingredienti:

  • 130 g caco (= 1 caco, nel mio caso)
  • 330 g ananas
  • 1 cucchiaio abbondante cocco rapé

Procedimento:
frullare tutti gli ingredienti!

This time Santa Claus has arrived earlier than usual!!! 🙂 At last, I have received my brand new Blendtec, so cool and noisy that I couldn’t help posting a non-recipe for a fruity smoothie! 😉 Dedicated to all of you who still have to get rid of loads of persimmons grown in your garden, or simply to those who are looking for some exotic taste, even though it’s almost winter here. Or for the ones looking for a detox meal. I like how persimmons taste, but after a while I get sick of this super sweet fruit, and that’s why I always mix it with sour fruits – and pineapple is just perfect!
cacolada 3

Ingredients:

  • 130 g persimmon (=1 persimmon, in my case)
  • 330 g pineapple
  • 1 Tbsp grated coconut/coconut flour

Procedure:
blend all ingredients together!

torta salata alla barbabietola RAW!

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Qualche settimana fa ho comprato le proteine di canapa non perché sia una fan dei superfoods, anzi… ma solo perché avrei voluto partecipare ad un contest internazionale di ricette crudiste dove appunto si dovevano includere alcuni supercibi. Avrei potuto optare per il classico olio di cocco e sbizzarrirmi su un dolce, ma ovviamente le cose facili non mi attirano e l’idea si è subito indirizzata su un’opzione salata. Il premio era un blender che mi servirebbe tanto in questo momento: non ci speravo per niente, ma tentar non nuoce! 😉 Complice il poco tempo a mia disposizione (ho scoperto la gara a una settimana dalla fine) e il fatto che le proteine di canapa qui si trovino solo online, alla fine non ho partecipato, ma l’idea mi è rimasta in testa – anche perché altrimenti come potrei usare diversamente queste proteine??? L’ho semplificata molto rispetto alla versione chic che avrei voluto realizzare, dato che nel frattempo vari ingredienti sono stati utilizzati per altri scopi, ma eccone una versione mini! P.S.: la base è per una tortina, il ripieno per almeno tre, ma quello che avanza lo potete usare per delle tartine modello Barbie!
beetroot tart 3

Ingredienti per la base:

  • ¼  cup proteine della canapa
  • ¼ cup farina di semi di lino
  • 1 cucchiaio olio di semi sesamo
  • 1 cucchiaio acqua
  • sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 45 g barbabietola pelata
  • 1 cup noci di macadamia
  • 2 cucchiai lievito alimentare
  • 2 cucchiai succo di limone
  • 2 cucchiaio succo d’arancia
  • 2 cucchiai acqua
  • 1 cucchiaino olio EVO
  • sale

Decorazione:

  • carote
  • cipolla rossa
  • paprika affumicata

Procedimento:
mettere in ammollo le noci di macadamia per qualche ora. Preparare la base mescolando e farine con un pizzico di sale e l’olio. Formare delle briciole, aggiungere l’acqua e modellare l’impasto in una formina del diametro di 8 cm. Mettere nell’essiccatore a 40° per almeno 4 o 5 ore. Affettare le carote e la cipolla, ungerle leggermente con olio EVO e aggiungere paprika affumicata. Lasciare essiccare insieme alla base. Affettare la barbabietola e condirla con sale e 1 cucchiaio di succo di limone. Disporre le fette su un piatto, coprire con pellicola e lasciare riposare. Adesso fate quello che volete: ballate, cantate, leggete, andate a camminare… insomma, fate passare qualche ora! Dopo 4 orette, frullate le noci di macadamia con lievito alimentare, succo d’arancia e di limone, sale e barbabietola strizzata. Otterrete un formaggio cremoso fuxia! Prelevate dall’essiccatore la base, riempitela con il formaggio cremoso e decoratela con le verdure essiccate.

RAW beetroot savory tart

Although I’m not a supporter of super-foods, some weeks ago I bought hemp proteins to take part in an international contest of raw recipes including super foods. I could have chosen to use coconut oil to make some crazy sweet pie, but you know, I’m not really into easy stuff that much, so I headed my ideas for a savory dish. The prize was a blender – that I desperately need right now. I didn’t expect to win at all, but you know, at least you have to try! 😉 Due to the lack of time – I found out about the contest only one week before the end of it – and the fact that I had to order the hemp proteins online, I didn’t make it to participate, but the idea stayed on my mind – how could I use hemp proteins otherwise? I made it more simple compared to my first idea, even because in the meanwhile I have used many of the ingredients I needed. So, here’s a very easy version! P.S.: the base serves one, whereas the filling is enough for at least 3 tarts, but you can use the leftovers for some Barbie-style appetizers!
beetroot tart 2

Ingredients for the base:

  • ¼ cup hemp proteins
  • ¼ cup linseed flour
  • 1 pinch salt
  • 1 Tbsp sesame oil
  • 1 Tbsp water

Ingredients for the filling:

  • 45 g peeled beetroot
  • 1 cup macadamia nuts
  • 2 Tbsp nutritional yeast
  • 2 Tbsp lemon juice
  • 2 Tbsp orange juice
  • 2 Tbsp water
  • 1 tsp extra-virgin olive oil
  • salt

Decoration:

  • carrots
  • red onion
  • smoked paprika

Procedure:
soak the macadamia nuts and put aside for some hours. Prepare the base mixing the flours with salt and oil. Work into crumbles and add water. Shape the dough in a 8 cm diameter mould and put it in the dryer at 40°C for at least 4-5 hours. Slice carrots and onion, grease them with olive oil and add some smoked paprika. Put into the dryer together with the base. Slice the beetroot, add some salt and 1 tablespoon lemon juice. Put on a plate, wrap it up and let rest. Now, do whatever you like: dance, sing, read, take a walk… take your time! After 4 hours, blend the nuts with nutritional yeast, orange juice, lemon juice, a pinch of salt and the beetroot, previously squeezed. You’ll get a fuchsia “cheese”! Remove the base from the dryer and place it on dish, fill it with the cream and decorate with the dried carrots and onions.

maccheRAWni ripieni

Non è che adesso posterò solo ricette raw, anche se sì, sono ancora galvanizzata dal corso che ho fatto e no, non mi passerà tanto in fretta! 🙂 In realtà stavo cercando un modo di farmi andare giù il sedano che fa tanto tanto tanto bene, ma che non mi piace molto, sob! L’autunno è arrivato… e zucca sia!

maccherawniIngredienti:

  • sedano a volontà
  • 50 g zucca delica
  • 50 g carote
  • 3 pomodori secchi
  • 1 cucchiaio uvetta
  • 1 cucchiaio aceto balsamico
  • 2 cucchiai latte di mandorla (non zuccherato)
  • sale
  • rosmarino

Procedimento:
mettere in ammollo in acqua i pomodori secchi e l’uvetta. Pelare la zucca e la carota e tagliarle a pezzi (semplicemente per agevolare il mixer/cutter/blender/robot da cucina/tritatutto o come lo vogliate chiamare) quindi frullare per ridurre in poltiglia. Aggiungere il latte di mandorle, i pomodori secchi, l’uvetta, un pizzico di sale e l’aceto balsamico. Altra frullatina… FRRRRR!!! Assaggiare e regolare di sale. Aggiungere il rosmarino, ultima frullatina… FRRRRR e il sugo è fatto! Lavare e tagliare le coste di sedano in tocchetti lunghi circa 2,5 cm. Eventualmente scavare un po’ l’interno se non sono abbastanza concavi. Posizionarli sul piatto da portata avvicinando due metà e riempire con la salsa.

Green-go tips:

  1. il mio latte di mandorla era bello corposo, ricavato da 100 g di mandorle e 150 g d’acqua
  2. il sughetto sta benone anche con i maccheroni veri 🙂 magari accompagnato da un filo d’olio EVO
  3. ovviamente il rosmarino è sostituibile con le vostre erbe o spezie preferite

My RAW experience

Se al sabato mattina ti svegli naturalmente alle 6:45, riposato e con l’occhio vispo dopo una settimana intensa e di sonno scarsissimo, non è normale. Se poi aggiungiamo che dopo dieci minuti ti alzi e pensi “Vado a camminare”, è ancora meno normale. Eppure a me è successo. É successo che mi sono risvegliata dal letargo, in netto ritardo rispetto ai cicli dela natura e sicuramente anche in controtendenza, ma – finalmente – è successo. Sarà perché mi sono presa 2 giorni di pausa dal mondo per dedicarmi a qualcosa che mi piace, o forse sarà il mio orologio biologico che è programmato sull’emisfero sbagliato… non saprei. So però di per certo che il merito è di una fantastica chef raw-vegan che con un corso individuale mi ha aperto un mondo di colori, aromi, sapori… praticamente, più di un corso di cucina, una vera esperienza sensoriale di cromo e aromaterapia, e non esagero! 🙂 La chef in questione è Roberta Vitali e vi invito a visitare il suo blog e pagina FB (http://myvegattitude.blogspot.it/) per avere un’idea delle magie che fa. Oltre a lasciarmi un sacco di nozioni,  ricette ed energia positiva, Roberta mi ha lasciato con il frigo stracolmo di delizie già pronte e delizie da creare, così non avrò scuse nei prossimi giorni e dovrò per forza sperimentare, sperimentare, sperimentare e mangiare crudo… proprio un lavoraccio! 😀
Dato che avevo dell’ottimo latte di mandorle, ho pensato di utilizzarlo per una colazione energetica ma abbastanza liquida e il risultato è questo smootie after eight senza la solita banana…smoothieIngredienti:

  • 1 tazza di latte di mandorle crudo non dolcificato
  • 2 datteri
  • 1/2 pera
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di sciroppo d’agave (facoltativo)
  • 1 cucchiaio di cacao crudo
  • 1 cucchiaino di menta fresca

Procedimento:
frullare tutto!!! 🙂

Green-go tips:

  1. se i datteri sono tristi e rinsecchiti, ammollateli in acqua o tritateli a mano per agevolare il vostro frullatore
  2. io ho lasciato la buccia alla pera, ma è questione di gusti
  3. dopo una prima frullatina assaggiate e valutate se aggiungere sciroppo d’agave o cacao, in base al vostro gusto